Questo blog tratta del digitale, del suo avvicinarsi sempre più alla nostra vita...
cosa accadrà nel futuro??
...le macchine prenderanno il controllo del nostro mondo??
ai posteri l'aurdua sentenza... e speriamo che ci manderanno notizie del loro mondo...
per il momento mi limito a farvi partecipe di alcune riflessioni e riportare varie notize sul mondo digitale e sulla sua comunicazione...



09:15 Edit This 0 Comments »
Voglio prendere in considerazione la "voce", i robot potranno mai essere definiti "parlanti"?
Negli uomini si parla di creatività del linguaggio, che gli permette di formulare un numero infinito di frasi, ma facciamo entrare nel termine anche le varie metafore o battute che normalmente un umano produce quando parla... Un robot potrà mai essere in grado di produrre questi giochi linguistici e di comprenderne il senso?




L'evoluzione dell'uomo, ha una storia molto lunga, ma facciamo dei salti... partiamo dall'uomo di Neaderthan. L'homo sapiens era un uomo estremamente evoluto, aveva già un' idea della vita e della morte, infatti aveva la tendenza a seppelire i suoi cadaveri, ma era però in grado di produrre suoni evoluti, all'uomo di Neaderthal mancava il tratto sopra laringe, che permette altre due funzioni importanti:

1.Chiudere i polmoni
2. Respirare

Questo tratto modifica profondamente la strutture dell'atto fonatorio e di quello digestivo.
Neaderthan non poteva dialogare come già detto...e questo porta la donna ad allontanarsi da lui..



Questo è una rappresentazione del modello ingegneristico di Shannon e Weaver, però più che richiamare il metodo di comunicazione tra due persone, sembra parlare di due macchine, perchè tutto è trasmesso linearmente. Non viene preso in considerazione il fatto che due persone possano fraintendersi, quindi un errore di comprensione.


Quest'immagine è tratta da "Corso di linguistica generale" di Saussure. Siamo collocati qui nel cossidetto "atto di parole", vi devono essere minimo due individui per completare il circuito. Questo può essere considerato l'embrione del linguaggio,bisogna uscire dal fatto individuale (in cui tra gli individui si stabilisce una sorta di media: tutti produranno, certo non esattamente ma approssimativamente, gli stessi segni uniti agli stessi concetti) e abbordare al fatto sociale.



0 commenti: