Questo blog tratta del digitale, del suo avvicinarsi sempre più alla nostra vita...
cosa accadrà nel futuro??
...le macchine prenderanno il controllo del nostro mondo??
ai posteri l'aurdua sentenza... e speriamo che ci manderanno notizie del loro mondo...
per il momento mi limito a farvi partecipe di alcune riflessioni e riportare varie notize sul mondo digitale e sulla sua comunicazione...



13:55 Edit This 0 Comments »
Pensando al tema dei robot mi sono ricordata di una vecchia serie... Super Vicky. E' stata prodotta negli Stati Uniti nel 1985.
La bambina-robot è stata creata da Ted Lawson (il capo famiglia), ingegnere elettronico per regalare una sorella al suo unico figlio Jamie. Il robot cerca di apprendere i comportamenti umani, però prende tutto ciò che gli viene detto letteralmente, ha una voce "non-umana" e una forza incredibile. La famiglia dice che ha adottato la bambina/robot per farla vivere esattamente come s'è un membro della famiglia.



un simile tema verrà ripreso nel cartone dr. slump e arale...

13:03 Edit This 2 Comments »

Il mito di Pigmalione:

Pigmalione oltre ad essere re di Cipro era un abile scultore, ma rinnegava l'amore poichè diceva di non averne il tempo . La dea Afrodite volle punirlo per questa sua scelta e cosi decise di farlo innamorare proprio di una delle sue opere che lo impiegavano cosi tanto tempo...da questo momento il re passava tutti momenti della giornata con la sua opera, riempendola cosi di attenzioni. La statua in questione rappresentava una fanciulla bellissima, naturalmente lei era "insensibile", ma quando Pigmalione chiese ad Afrodite di guarirlo di questa sua passione lei trasmormo la sua "bella" in una donna vera, che lui sposo.

Ad ogni modo ognuno di noi è innamorato delle sue "opere" e cosi anche l'uomo delle sue macchine, ma potranno mai ricambiare il nostro amore?




Nei "Quaderni di Serafino Gubbio operatore" di Calvino, troviamo anche qui qualcosa che si può collegare a questo tema, ovvero il rapporto macchina uomo. Nel libro è trattato in modo assolutamente negativo, infatti egli presenta le macchine come ciò che hanno annullato la personalità dell'uomo, costringendolo a fare azioni ripetitive, annullando la dimensione interiore. Nel caso di Serafino però la macchina in questione era quella da presa, che lo costringeva a ripetere la stessa azione (quella di girare la manovella) , nel caso di "tecnologie" come lo intendiamo qui, il rapporto è differente, ma non escludo alcuni elementi importanti che Calvino aiuta a mettere a fuoco, tramite le tecnologie è vero che facciamo azioni ripetitive, ma si aggiunge sempre un qualche elemento che porta un maggiore interesse e che ci fà appassionare cosi tanto da fare diventare le macchine cosi importanti e indispensabili per noi...

23:53 Edit This 1 Comment »


Il mondo virtuale può essere ritenuto comunicazione??

Social network, chat, msn ecc.. modi veloci per comunicare, ma chi ci dice che chi stà dall'altro lato non ci stia mentendo. Quando si parla direttamente con una persona si può capire se stà mentendo dall'espressione sul viso, incertezza della voce; ma online è impossibile accorgersene. In tecnicese si chiama “motivational enhancement effect”, in pratica ti spiega che in un ambiente virtuale non solo è più facile mentire, ma si verrebbe persino spinti a farlo per via della totale disponibilità della situazione. Su Internet hai tutto il tempo che vuoi per mentire: puoi ponderare la frase prendendoti secondi preziosi. La ricerca di Michael Woodworth ha intervistato persone utilizzando un’analisi linguistica elettronica soffermandosi su alcuni aspetti del discorso come determinate parole e la semantica. Si è cercato cioè di trovare una linea comune che permetterebbe di scoprire la bugia nello scritto. I risultati sono sorprendenti: oltre a trasparire un maggiore distacco dall’argomento rispetto agli omicidi senza infermità, sono emerse parole tematiche ricorrenti come ad esempio quelle legate al cibo e al denaro, anche in argomentazioni di tutt’altro ambito. In un futuro nasceranno software in grado di leggere le bugie con minima percentuale di errore. L’hi-tech è il migliore amico delle forze dell’ordine sia durante gli inseguimenti sia per trovare i serial killer, come nel caso dei camionisti omicidi.

L'immagine dell'iceberg richiama l'idea di conscio e inconscio di Freud. Egli paragona la punta al conscio, manifestazione visibile, l'inconscio alla parte nascosta sotto le acque. Io mi servo di questa immagine in un'altro modo per trattare il tema della realtà e dell'apparente e del reale...

Comunicazione reale o apparente??

"Il mito della caverna di Platone". Immaginiamo dei prigionieri che siano incatenati dall'infanzia, nelle profondità di una caverna, loro sono affidati alla vista e fissano il muro dinanzi a loro. Alle loro spalle vi è un enorme fuoco, loro vedono proiettate per opera di alcuni uomini ombre di vari oggetti che loro ritengono sia la realtà. Se si suppone che uno di questi prigionieri venga liberato, a primo impatto visivo con il fuoco si sentirebbe accecato, le forme del muretto gli sembrerebbero meno reali delle ombre a cui era stato abituato e preferirebbe quindi volgersi verso di queste. Allo stesso modo se al malcapitato fosse costretto ad uscire fuori dalla caverna e esposto alla luce del sole non riuscirebbe di trovarsi in quel luogo. Volendo abituarsi alla situazione il prigioniero riuscirebbe inizialmente a distinguere solo le ombre delle persone e le loro immagini riflesse nell'acqua; solo col passare del tempo potrebbe sostenere la luce e guardare gli oggetti stessi.

Non sembra di cogliere qualche analogia con il mondo in cui stiamo vivendo? anche noi guardiamo per cosi dire "ombre"/schermo che riflettono la realtà, ma che non sono la realtà stessa...vi sentite di dire questo??adesso diamo un sguardo a qualche notizia "carina" che tratta del network facebook:
  • Roma. Antonio e Valeria avrebbero dovuto sposarsi il prossimo 8 maggio nel Mausoleo di Santa Costanza a Roma, ma il matrimonio è stato annullato. La futura sposa scopre foto compromettenti del fidanzato e per vendicarsi tappezza tutta Roma con queste foto...
  • Una donna impiegata in un'azienda svizzera è stata licenziata perché aveva chiesto un giorno di malattie per un emicrania e mentre è stata scoperta su facebook...
  • New York, St Francis Preparatory school. (29 aprile) Registrati i primi casi di febbre suina, la scuola chiude. I ragazzi comunicano solo tramite cellulare e facebook.
  • Hanno creato un gruppo su facebook... “Quelli del Romanzo infinito”, e l'idea è nata ad un gruppo di giovani studenti del liceo scientifico “Alfonso Gatto” di Agropoli (SA). Il gruppo è aperto a chiunque e che può tranquillamente continuare la storia...

E' realtà o è finzione? Tante volte sembra che questa "finta" comunicazione faccia proprio ciò che noi chiamiamo realtà...


02:53 Edit This 0 Comments »
E se un robot potesse soffrire per noi... diventare quasi "umano" .
Oseremo ancora chiamarlo robot??




<...c'hanno fatti troppo ingamba, troppo veloci e troppo numerosi. Soffriamo per gli errori che hanno commesso, perchè quando la fine arriverà... noi rimaremo, nient'altro... per questo ci odiano tanto...>.



Ci sembra cosi impossibile che una macchina possa essere cosi???

Bè non è un mondo poi cosi lontano...sul corriere della sera ho trovato un articolo molto interessante, "Anche i robot socializzano con Facebook" , questo titolo apparentemente sembra non avere nessuna attinenza a questo discorso, ma adesso vi racconto un pò cosa è capace di fare questo simpatico "amico". Il robot in questione è chiamato Ibn Sina (nome persiano del filosofo Avicenna), grazie a tre tipi di software, sarà in grado di riconoscere i volti umani, sia dal vivo che in fotografia riuscendo a mettere in relazione le persone in carne ed ossa con le immagini pubblicate online, intavolare conversazioni grazie a un modulo per il linguaggio e, soprattutto, tenere aggiornato il proprio profilo su Facebook aggiungendo nuove foto e informazioni raccolte di giorno in giorno. Estraendo notizie dai profili del social network sarà inoltre grado di conversare perchè è provvisto di un modulo per il linguaggio.


Riusciamo ancora a credere che il futuro è ancora cosi lontano da noi???

ecco una sua foto..

Le sue sembianze sono tipiche della cultura Araba perchè questo "computer/uomo " è stato pensato dal professor Nikolaus Mavridis e dai suoi colleghi dell’Università degli Emirati Arabi Uniti (insieme ad alcuni collaboratori tedeschi e greci).