Questo blog tratta del digitale, del suo avvicinarsi sempre più alla nostra vita...
cosa accadrà nel futuro??
...le macchine prenderanno il controllo del nostro mondo??
ai posteri l'aurdua sentenza... e speriamo che ci manderanno notizie del loro mondo...
per il momento mi limito a farvi partecipe di alcune riflessioni e riportare varie notize sul mondo digitale e sulla sua comunicazione...



23:53 Edit This 1 Comment »


Il mondo virtuale può essere ritenuto comunicazione??

Social network, chat, msn ecc.. modi veloci per comunicare, ma chi ci dice che chi stà dall'altro lato non ci stia mentendo. Quando si parla direttamente con una persona si può capire se stà mentendo dall'espressione sul viso, incertezza della voce; ma online è impossibile accorgersene. In tecnicese si chiama “motivational enhancement effect”, in pratica ti spiega che in un ambiente virtuale non solo è più facile mentire, ma si verrebbe persino spinti a farlo per via della totale disponibilità della situazione. Su Internet hai tutto il tempo che vuoi per mentire: puoi ponderare la frase prendendoti secondi preziosi. La ricerca di Michael Woodworth ha intervistato persone utilizzando un’analisi linguistica elettronica soffermandosi su alcuni aspetti del discorso come determinate parole e la semantica. Si è cercato cioè di trovare una linea comune che permetterebbe di scoprire la bugia nello scritto. I risultati sono sorprendenti: oltre a trasparire un maggiore distacco dall’argomento rispetto agli omicidi senza infermità, sono emerse parole tematiche ricorrenti come ad esempio quelle legate al cibo e al denaro, anche in argomentazioni di tutt’altro ambito. In un futuro nasceranno software in grado di leggere le bugie con minima percentuale di errore. L’hi-tech è il migliore amico delle forze dell’ordine sia durante gli inseguimenti sia per trovare i serial killer, come nel caso dei camionisti omicidi.

L'immagine dell'iceberg richiama l'idea di conscio e inconscio di Freud. Egli paragona la punta al conscio, manifestazione visibile, l'inconscio alla parte nascosta sotto le acque. Io mi servo di questa immagine in un'altro modo per trattare il tema della realtà e dell'apparente e del reale...

Comunicazione reale o apparente??

"Il mito della caverna di Platone". Immaginiamo dei prigionieri che siano incatenati dall'infanzia, nelle profondità di una caverna, loro sono affidati alla vista e fissano il muro dinanzi a loro. Alle loro spalle vi è un enorme fuoco, loro vedono proiettate per opera di alcuni uomini ombre di vari oggetti che loro ritengono sia la realtà. Se si suppone che uno di questi prigionieri venga liberato, a primo impatto visivo con il fuoco si sentirebbe accecato, le forme del muretto gli sembrerebbero meno reali delle ombre a cui era stato abituato e preferirebbe quindi volgersi verso di queste. Allo stesso modo se al malcapitato fosse costretto ad uscire fuori dalla caverna e esposto alla luce del sole non riuscirebbe di trovarsi in quel luogo. Volendo abituarsi alla situazione il prigioniero riuscirebbe inizialmente a distinguere solo le ombre delle persone e le loro immagini riflesse nell'acqua; solo col passare del tempo potrebbe sostenere la luce e guardare gli oggetti stessi.

Non sembra di cogliere qualche analogia con il mondo in cui stiamo vivendo? anche noi guardiamo per cosi dire "ombre"/schermo che riflettono la realtà, ma che non sono la realtà stessa...vi sentite di dire questo??adesso diamo un sguardo a qualche notizia "carina" che tratta del network facebook:
  • Roma. Antonio e Valeria avrebbero dovuto sposarsi il prossimo 8 maggio nel Mausoleo di Santa Costanza a Roma, ma il matrimonio è stato annullato. La futura sposa scopre foto compromettenti del fidanzato e per vendicarsi tappezza tutta Roma con queste foto...
  • Una donna impiegata in un'azienda svizzera è stata licenziata perché aveva chiesto un giorno di malattie per un emicrania e mentre è stata scoperta su facebook...
  • New York, St Francis Preparatory school. (29 aprile) Registrati i primi casi di febbre suina, la scuola chiude. I ragazzi comunicano solo tramite cellulare e facebook.
  • Hanno creato un gruppo su facebook... “Quelli del Romanzo infinito”, e l'idea è nata ad un gruppo di giovani studenti del liceo scientifico “Alfonso Gatto” di Agropoli (SA). Il gruppo è aperto a chiunque e che può tranquillamente continuare la storia...

E' realtà o è finzione? Tante volte sembra che questa "finta" comunicazione faccia proprio ciò che noi chiamiamo realtà...


1 commenti:

AdeliaPantano ha detto...

Ciao Ale...
tu poni la domanda se chattare su Internet possa essere la stessa cosa di una bella chiaccherata fatta tra amici! Ovviamente tra le due cose non c'è paragone.
Quello che invece può fare la differenza è che negli ultimi tempi lo schermo di un computer sta prendendo il posto di queste abitudini, perchè dietro uno schermo è facile nascondere i propri difetti e la propria timidezza. Molti preferiscono parlare dietro uno schermo anzichè di persona perchè ovviamente è molto più semplice e si è meno soggetti al giudizio altrui. Questo è sicuramente un modo sbagliato per "approcciarsi" alle persone, però queste nuove tecnologie ci stanno portando a questo!